A partire dal 1° gennaio è entrata in vigore la nuova legge di bilancio 2025, una manovra da 30 miliardi che, tenuto conto del nuovo quadro di regole europee e del contesto economico, negativamente influenzato dall’incertezza globale connessa alla prosecuzione del conflitto russo-ucraino e al peggioramento della crisi in Medio Oriente, è stata comprensibilmente incentrata sulla riduzione della pressione fiscale e sul sostegno ai redditi medio-bassi dei lavoratori dipendenti e dei pensionati.
In estrema sintesi tale manovra:
• ha esteso da uno a due anni il periodo previsto per vendere la propria abitazione senza perdere i benefici fiscali (2% di imposta di registro anziché il 9%) usufruiti al momento dell’acquisto della nuova prima casa.
• ha decretato la fine del Superbonus
• ha fortemente ridimensionato tutti gli incentivi fiscali edilizi introducendo ulteriori limiti reddituali e in relazione alla composizione del nucleo famigliare
Qui di seguito esaminiamo nel dettaglio tutte le principali novità che interessano il settore immobiliare.
BENEFICI PRIMA CASA
Aumenta da 1 a 2 anni il tempo per vendere la prima casa senza perdere i benefici fiscali nell’acquisto dell’abitazione principale (imposta di registro al 2% anziché al 9%)
SUPERBONUS
Scende al 65% E potranno beneficiarne solo i condomini, gli immobili da 2 a 4 unità con unico proprietario e le Onlus a condizione che entro il 15 ottobre 2024 abbiano presentato la comunicazione di inizio lavori e comunque nel rispetto di determinate condizioni.
La Legge di Bilancio conferma lo spalma-crediti in 10 anni anche per le spese sostenute nel 2023.
RIDIMENSIONAMENTO BONUS “CASA”
Interventi eseguiti sulla prima casa:
• dal 1° gennaio 2025 al 31 dicembre 2025 aliquota al 50%, massimale di 96.000 euro per unità
• dal 1° gennaio 2026 al 31 dicembre 2027 aliquota al 36%, massimale di 96.000 euro per unità
Interventi eseguiti su case diverse dalla prima:
• dal 1° gennaio 2025 al 31 dicembre 2025 aliquota al 36%, massimale di 96.000 euro per unità
• dal 1° gennaio 2026 al 31 dicembre 2027 aliquota al 30%, massimale di 96.000 euro per unità
Dal 1° gennaio 2028 l’aliquota del Bonus Ristrutturazione scende al 30% per tutti con limite massimo di spesa pari a 48.000 euro.
La ripartizione del beneficio fiscale rimane invariata a 10 anni.
RIDIMENSIONAMENTO ECOBONUS
Interventi eseguiti sulla prima casa:
• dal 1° gennaio 2025 al 31 dicembre 2025 aliquota al 50% massimale di 96.000 euro per unità
• dal 1° gennaio 2026 al 31 dicembre 2027 aliquota al 36% massimale di 96.000 euro per unità
Interventi eseguiti su abitazioni diverse dalla prima o immobili non residenziali:
• dal 1° gennaio 2025 al 31 dicembre 2025 aliquota al 36% massimale di 48.000 euro per unità
• dal 1° gennaio 2026 al 31 dicembre 2027 aliquota al 30% massimale di 48.000 euro per unità
La ripartizione del beneficio fiscale rimane invariata a 10 anni.
RIDIMENSIONAMENTO SISMABONUS
Interventi eseguiti sulla prima casa:
• dal 1° gennaio 2025 al 31 dicembre 2025 aliquota al 50% massimale di 96.000 euro per unità
• dal 1° gennaio 2026 al 31 dicembre 2027 aliquota al 36% massimale di 96.000 euro per unità
Interventi eseguiti su abitazioni diverse dalla prima o immobili non residenziali:
• dal 1° gennaio 2025 al 31 dicembre 2025 aliquota al 36% massimale di 48.000 euro per unità
• dal 1° gennaio 2026 al 31 dicembre 2027 aliquota al 30% massimale di 48.000 euro per unità
La ripartizione del beneficio fiscale rimane invariata a 10 anni.
ALTRI BONUS FISCALI ED EDILIZI
• BONUS BARRIERE ARCHITETTONICHE
Invariata la possibilità di portare in detrazione al 75% le spese sostenute fino al 31 dicembre 2025
• BONUS MOBILI O “ARREDI”
Invariata la possibilità di portare in detrazione al 50% le spese sostenute fino al 31 dicembre 2025 con un limite di spesa pari a € 5.000.
• BONUS ELETTRODOMESTICI
Per il 2025 è previsto un contributo pari al 30% del costo di acquisto fino ad un massimo di € 100 per ciascun elemento, elevato a € 200 per famiglie con un ISEE inferiore a 25.000 euro; sarà possibile beneficiare dell’incentivo per un solo elettrodomestico per nucleo familiare.
• BONUS VERDE
Non prorogato
• BONUS CALDAIE A GAS
Non prorogato mentre resteranno incentivabili gli impianti di riscaldamento ibridi.
• NUOVO ECOBONUS
Pensato per l’edilizia popolare e le famiglie vulnerabili con assorbimento del 65% dei costi a fondo perduto
ALTRO
• NUOVI LIMITI BENEFICI FISCALI
Vengono intr4odotti nuovi limiti al tetto massimo agevolabile per coloro che hanno redditi superiori a 75.000 € e meno sconti fiscali per chi non ha o ha meno figli: gli sconti aumentano progressivamente colò crescere del numero di componenti il nucleo familiare
• FONDO DI GARANZIA PRIMA CASA
Rifinanziato fondo di garanzia prima casa CONSAP per 3 anni: 130 milioni di euro per l’anno 2025 e 270 milioni di euro per ciascuno degli anni 2026 e 2027 .
Si stabilisce che il Fondo di garanzia per la prima casa (garanzia che va dal 50% fino all’80% della quota capitale) è riconosciuto esclusivamente, e non più prioritariamente, per l’accesso al credito da parte delle giovani coppie, dei nuclei familiari monogenitoriali con figli minori, dei conduttori di alloggi IACP e dei giovani di età inferiore ai 36 anni, in possesso di ISEE non superiore a 40.000 euro annui, richiedenti un mutuo di importo superiore all’80% del prezzo dell’immobile, compreso di oneri accessori.
• RIVALUTAZIONE DEI TERRENI EDIFICABILI E AGRICOLI
Diventa strutturale, ma con imposta salita al 18% (non più al 16%)
• FONDO MOROSITA’ INCOLPEVOLE AFFITTI
E’ stato rifinanziato il fondo per la morosità incolpevole negli affitti: stanziati 10 milioni per il 2025 e 20 per l’anno successivo.
• PIANO CASA ITALIA
Si prevede l’adozione di un Piano nazionale per l’edilizia residenziale e sociale pubblica, denominato “Piano Casa Italia”, al fine di contrastare il disagio abitativo sul territorio nazionale, anche mediante la valorizzazione del patrimonio immobiliare esistente e il contenimento del consumo di suolo.
• TAGLIO IRES
Previsto taglio del 4% dell’aliquota IRES per le imprese che che trattengono una quota rilevante degli utili in azienda per utilizzarli in investimenti, nuove assunzioni, welfare o formazione. Pertanto l’aliquota scenderà dal 24% al 20% per il solo periodo di imposta 2025.
• ESONERO CONTRIBUTIVO
Misura valida per le regioni del Mezzogiorno: esonero contributivo in favore dei datori di lavoro privati limitatamente alle micro, piccole e medie imprese (fino a 250 dipendenti), che occupano lavoratori a tempo indeterminato nelle regioni Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna.
• CONTRIBUTI CAMPI FLEGREI
Autorizzato il contributo di 20 milioni di euro annui per ciascuno degli anni dal 2025 al 2029 al fine di favorire la riduzione della vulnerabilità sismica del patrimonio edilizio privato con destinazione d’uso residenziale nell’area dei campi flegrei.